Il Bistrot Figli dei Fiori nasce dall’incontro fra un fiorista eclettico e un abile ristoratore. L’idea di unirsi si concretizza nella vecchia serra originale del 1920.
Un’osteria d’altri tempi dove i tradizionali tavoli in legno, i soffitti con travi a vista, le casse di vino appese alle pareti e il servizio gentile ed informale danno vita ad un ambiente casalingo e conviviale.
Martina Di Costanzo e Francesco Leoni, detto Baba, sono i giovanissimi imprenditori e soci nascosti dietro Dispensa63. Insieme a loro, Tiggy, Silvia e Marco, un giovane team che collabora in armonia alla realizzazione, non solo di un ristorante, ma prima di tutto, una casa. La loro.
In cucina Chef Ernest Dedgjonaj, i cui piatti contemporanei a base di pasta fatta in casa e ingredienti locali, convivono con le pizze d’autore di Master Mimmo.
Contaminazione tra Occidente e Oriente con cenni che rimandano il palato al periodo risorgimentale. E a disposizione degli ospiti quattro suite per poter godere a pieno dell’atmosfera della locanda.
Una delle ultime vere osterie della città, perfetta per chiunque desideri assaporare piatti del territorio, con una proposta gastronomica che cambia ogni giorno.
La storica cooperativa di consumo Moltrasina, fin dalla sua fondazione che risale al 1902 è riconosciuto luogo di aggregazione e di riferimento per le attività culturali e sociali.
Da sette anni nelle sapienti mani di Danilo Vadis e Anita Bertacchi, la trattoria San Biagio ha una storia centenaria che ha visto tramandare, di famiglia in famiglia, la gestione del locale.
La cucina prende spunto da classici piatti della cultura gastronomica italiana, nati già vegani, e tradizioni culinarie etniche reinterpretate in chiave vegana.