Patrizia Cassina è un’artista contemporanea originaria di Cernobbio. Da sempre dotata di uno spiccato estro creativo, si avvicina ben presto al mondo della moda, influenzata dalla lunga e illustre tradizione tessile comasca. Guidata dalla lungimirante e intraprendente stilista lariana Titta Porta, ancora giovanissima inizia a dedicarsi con crescente passione alla costruzione del tessuto, all’intreccio di trama e ordito e alle composizioni cromatiche. Parallelamente alla carriera nel settore tessile, intraprende però una personale ricerca pittorica incentrata sulla ricerca e l’uso del colore.
Poco più che vent’enne, l’attività professionale la porta dalle sponde del Lario a Parigi nell’atelier di Karl Lagerfeld – allora direttore creativo di Chanel, Fendi e Chloè – di Place de la Madeleine. Fu proprio lo stilista tedesco a notare il suo occhio attento e il suo talento nella ricerca e nello studio del colore. «In atelier passavo intere giornate a dipingere piccoli quadrati di cartone monocromi che servivano a Lagerfeld come campioni per scegliere i colori e le intensità con cui tingere i tessuti delle sue collezioni», racconta Patrizia Cassina.
Da Place de la Madeleine si sposta in altre rinomate aziende di moda italiane e internazionali, come Larusmiani e Thierry Mugler, per poi approdare definitivamente all’arte dopo essere stata allieva del maestro Pierantonio Verga presso l’Accademia Aldo Galli di Como. Stimolata dal vivace ambiente accademico e influenzata dalla sua esperienza in ambito tessile, Patrizia Cassina sviluppa un originale linguaggio visivo che fa della sperimentazione cromatica la sua assoluta protagonista. Da questa ricerca scaturiscono opere astratte in cui il colore, riempiendo piani monocromi o forme geometriche, detta ritmi e sequenze che si alternano in poetiche composizioni, spesso incentrate sulle diverse declinazioni di blu.
Attualmente Patrizia Cassina insegna pittura all’ Accademia Aldo Galli di Como, vive a Cernobbio e il suo studio si trova nello spazio della ex sede delle Cartiere Burgo a Maslianico, co-working e hub creativo che negli anni ha ospitato studi di numerosi artisti, restauratori, architetti e designer, incluso il celebre pittore Giuliano Collina.