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Art & Design

Lithos

Era il 1989 quando Alfredo Taroni, con alcuni amici, diede vita all'atelier Lithos, una piccola casa editrice in cui creare opere d'arte di carta unendo grafica e poesia, e approdando successivamente all'architettura e al design, in un nuovo codice espressivo e creativo. Veri e propri gioielli di inchiostro, in grado di emozionare attraverso le pagine, in un ensamble dove forma e contenuto sono linguaggi differenti di un'espressione materica e visiva. Spessori, colori, tratti, caratteri, ogni elemento di un libro aggiunge arte all'arte divenendo a sua volta un oggetto di design, che va oltre le parole e le immagini. Lithos quest'anno compie trent'anni e ha un'immensa storia da raccontare, fra le “imprese” più note, i lavori con Ettore Sottsass, una collaborazione durata negli anni – fra il 1995 e il 2007 - da cui nacquero i primi volumi d'artista dedicati all'architettura: Le Epifanie Brevi e il Trattato di Architettura, quest'ultimo affiancato da quattro litografie, e numerose altre opere della stessa collana con Michele De Lucchi, Andrea Branzi, Alessandro Mendini, Enzo Cucchi, Mimmo Paladino e Roberto Baldazzini.

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Andrea Branzi, Architetture povere, 2011

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Ettore Sottsass Moblie N50, 2004

"Alfredo Taroni e la sua Lithos sono nati e cresciuti, 30 anni fa, nel distretto della seta di Como. Si tratta di un territorio che non è una dependance di Milano, ma forse ne costituisce la Casa Madre, il laboratorio ortodosso; una sorta di Atene della modernità italiana, dove è nato il primo Gruppo dei pittori Astrattisti (Manlio Rho, Mario Radice, Aldo Galli…), degli architetti come Giuseppe Terragni; artisti intransigenti, razionalisti ispirati, protetti dalla loro diversità lariana rispetto all’Europa del Movimento Moderno. Nel distretto della seta si impara a tessere, a stampare decori, a usare il colore, attraverso grandi industrie ma anche piccoli laboratori artigianali, dove si usa il torchio, le tecniche litografiche, le piccole edizioni numerate. L’attività della Lithos ha incontrato i protagonisti del Design Italiano e ha lasciato l’impronta preziosa dei loro disegni. Una corolla di testimonianze che come la superficie sud del lago, si estende da Bellagio a San Giovanni, fino a Lezzeno, dove si pescano cavedani e agoni. Sul battello di Alfredo Taroni si può vedere il panorama fino a Como, o risalire a Nord fino a Lecco. Gli altri territori europei del design non hanno questa sapiente e stimolante collaborazione; e la differenza si vede…" Andrea Branzi

«C'è un non so che di intimo nella realizzazione di questi progetti, possibile solo grazie a un incontro di intenti e di pensieri. Quello che traspare da questi volumi è la sintonia, l'approccio con l'artista, l'aggiungere inedito all'edito, in un processo personale e creativo che è fatto di momenti, di studi, di passione, di energie e sinergie», dice Alfredo Taroni. «La storia di un oggetto nell'oggetto, che porta a galla il mondo sommerso di colui che crea. Sono stati trent'anni intensi di scambio di idee, di passione, di ricerca, trent'anni “positivi” in cui abbiamo avuto la fortuna di intrecciare le nostre strade con personaggi straordinari, e li celebreremo con una serie di appuntamenti in cui il focus saranno gli artisti stessi, il loro modus operandi, la loro insostituibilità. Non solo, a oggi stiamo collaborando con Andrea Branzi, Enzo Cucchi e Michele De Lucchi per dei nuovi progetti, e stiamo producendo una nuova serie di incisioni con Mario Trimarchi, non potremmo “onorare” in modo migliore il nostro lavoro».

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Michele De Lucchi Montagne, 2013

Tante sono le “opere di carta” realizzate in questi anni da Lithos, veri pezzi d'arte dalla qualità altissima, studiati e creati insieme ad artisti, architetti e poeti di fama internazionale come Ico Parisi, Mario Luzi, Edoardo Sanguineti, Alberto Nessi, Nathalie Du Pasquier, Giorgio Orelli, Fabio Pusterla, Andrea Zanzotto, solo per citarne alcuni.

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Nathalie Du Pasquier, La buca delle lettere, Ragni, 2012

Dal 2007 Lithos è un'associazione culturale che promuove e valorizza la diffusione della grafica e del libro d'arte con corsi di formazione sulle tecniche di stampa, ma anche mostre ed eventi culturali in cui architettura, progetto e arte applicata si mescolano alla pratica artistica, grazie all'incontro con artisti, architetti e designer, in una riflessione sui loro immaginari e sui linguaggi progettuali, offrendo spunti creativi e poetici per chi vuole “sfogliare” la bellezza dell'arte.