Un edificio nobiliare all’interno delle mura storiche della città di Como, Palazzo Albricci Peregrini vanta una storia antichissima, come ben si capisce osservando le sue forme tipicamente tardo medievali. Venne ristrutturato la prima volta verso la metà del 400, periodo in cui il cortile d’ingresso accoglie un affresco ad oggi ancora conservato, raffigurante la Madonna con San Pietro e san Matteo circondati da nobil donne e nobil uomini, datato 1503.
Nel XV secolo lo stabile venne poi ereditato dalla famiglia del vescovo Albricio Peregrino, nome da cui deriva il nome del palazzo. Del vescovo, all'interno dell’edificio, ancora si conserva un stele funeraria, esposta in cortile. Come molte case dell’epoca in questa zona, le stalle si affacciavano sul giardino interno. Da qui si è sviluppato il progetto per trasformare il palazzo in un boutique hotel, partito con i restauri del 2018 e realizzato dalla famiglia con un team unito.
L’intento è stato quello di creare un fil rouge tra passato e presente: bellezza incompiuta, un’eleganza non ostentata ottenuta attraverso il sapiente dosaggio dei materiali, della luce, dei colori e dei profumi. Nessuno sfarzo, ma grande eleganza e sobrietà. Situato nel cuore del centro storico di Como, Palazzo Albricci Peregrini è composto da sei suites (di 20 e 55 metri quadri), ciascuna con una personale storia da raccontare. In ogni camera è possibile ammirare parte della collezione di oggetti da viaggio dell famiglia proprietaria, raccolti negli anni e raggruppati per luoghi di provenienza.